Ammontano a 103 mila euro i fondi raccolti dal “Fondo Etico della Ricostruzione”, iniziativa promossa dal sistema Ance Abruzzo e alla quale stanno partecipando le imprese che operano nella ricostruzione post sismica.
I fondi saranno messi a bando a partire dal 3 maggio 2016, con scadenza per la presentazione dei progetti il 30 giugno.
A presentare lo stato dell’arte Aldo Mancurti, funzionario pubblico che dopo essere andato in pensione come guida del dipartimento per lo Sviluppo delle economie territoriali (Diset), è stato scelto come presidente del Fondo etico.
Finora hanno aderito 13 aziende, che hanno versato un importo pari al 2 per mille degli stati di avanzamento dei lavori, detraibili dalle tasse.
Delle 13 imprese che hanno per ora aderito otto sono nella sezione “Sostenitori”, avendo versato fino a 7.500 euro, tre nella sezione “Benefattori”, da 7.500 a euro 15.000 euro, due imprese nella sezione “Mecenati”, con oltre 15.000 euro.
“Sono molto ottimista – spiega Mancurti – i 103 mila euro raccolti sono riferiti solo al secondo semestre 2015, in un periodo dove ci sono stati problemi di natura burocratica nella liquidazione delle somme, e dunque contiamo di raddoppiare l’importo superando i 200 mila euro entro quest’anno”.
Il bando metterà a disposizione al massimo 15 mila euro a fondo perduto per ogni progetto e andrà a finanziare progetti su tre assi: il primo punta alla valorizzazione dei territori del cratere, in termini di promozione turistica, sociale, artistica e culturale. Il secondo, invece, premierà i progetti di innovazione tecnologia, con bandi appositi per i giovani dai 18 ai 35 anni che intendano investire sul loro territorio. Il terzo asse d’intervento, invece, investirà su progetti strategici che il fondo sceglierà, di volta in volta.