“In ogni angolo del centro storico – dal cantiere San Marco a piazza Duomo, da Palazzo Iannini a piazza Palazzo – squadre di tecnici in continuo movimento con caschi e giubbotti arancioni stanno trasformando il capoluogo abruzzese, colpito a morte sette anni fa da un devastante sisma, in un laboratorio dove si sperimentano nuove tecniche di restauro, recupero, consolidamento antisismico e adeguamento energetico.” Così Clelia Arduini, sul sito del Touring Club, ripercorre gli ultimi mesi di vita e di ricostruzione del centro storico dell’Aquila. Dalle gru ai convegni, dall’impegno incessante di ditte ed operai alla collaborazione con prestigiosi architetti e professionisti per raggiungere una ricostruzione non solo quantitativamente valida, ma soprattutto qualitativamente.
“Riparare è meglio che sostituire” si legge nell’articolo, in cui vengono elencati i numeri della ricostruzione a sette anni dal sisma: 1.332 cantieri aperti , 21.266 cantieri chiusi.